19 gen 2013

L’uomo normalmente è una folla

Nessuna persona di solito è una: è tanti. Ecco perché all’interno c’è tanto rumore – tante voci, tanti volti – e una lotta costante. Una parte vuole fare una cosa, un’altra parte è contraria e vuole fare qualcos’altro. È un miracolo che riusciamo a tenerci in qualche modo insieme, senza andare in pezzi. Non c’è un centro, il padrone di casa manca. Ci sono solo i servi, e ognuno di loro cerca di diventare il padrone. Ogni servo siede sul trono per un attimo, proclama di essere il padrone, ma presto se ne va. È una scena che cambia in continuazione. Dopo la rabbia arriva il pentimento. Quando il padrone è il pentimento, ti dispiace per ciò che hai fatto. A volte c’è l’amore, a volte l’odio e la scena cambia a grande velocità. Eppure non ti rendi conto che non puoi essere tante cose diverse. Ci identifichiamo con qualsiasi cosa passi davanti ai nostri occhi. Quando c’è la nuvola della rabbia, pensiamo di essere rabbia. Quando c’è la nuvola dell’amore, pensiamo di essere amore. Quando c’è la compassione, pensiamo di essere compassione. Quando c’è tristezza, pensiamo di essere tristezza. Non siamo nessuno di questi: siamo l’osservatore! La rabbia viene e va, ma il testimone rimane. Ricordare quel testimone ti rende sempre più integrato, perché esso è l’unico centro eterno, che non scompare mai. Solo sulla roccia eterna dell’osservazione si può costruire una vita autentica.

13 gen 2013

Il pensiero (secondo Swami Sivananda)



Il pensiero è la radice di tutti i processi mentali. I pensieri, che noi percepiamo intorno a noi, non sono altro che la mente nella sua manifestazione di forma o di sostanza. Il pensiero crea e distrugge continuamente.
L’amarezza e la dolcezza non sono insiti negli oggetti, ma nella mente, cioè nel soggetto e nel suo pensare. Esse vengono quindi create dal pensiero. E’ attraverso il gioco della mente, ovvero del pensiero sugli oggetti, che la vicinanza ci appare a grande distanza, oppure il contrario.
Tutti gli oggetti di questa terra sono a sé stanti; essi sono legati l’un l’altro ed uniti solo per mezzo del pensiero, cioè dell’immaginazione della mente.
E’ proprio la mente che determina il colore, la forma e le qualità degli oggetti; la mente assume di volta in volta la forma di un oggetto qualsiasi su cui la sua attenzione si è fermata intensamente.
Amore e odio, virtù e vizio esistono solo nella mente. Ogni uomo crea un mondo del bene e del male, del piacere e del dolore, dell’odio e dell’amore, solo attraverso la propria immaginazione.
Dunque il bene e il male, il piacere e il dolore, l’odio e l’amore non hanno origine dagli oggetti, ma sono soltanto atteggiamenti della mente. In questo mondo non vi è nulla che sia buono o cattivo: è solo la nostra mente che crea un tale stato.
Swami Sivananda

Migliorare l'autostima è possibile e richiede un impegno costante nel tempo. Non è difficile, basta volerlo veramente e sforzarsi di ...