5 mag 2014

Il Linguaggio del Corpo - di Alexander Lowen



Il cuore della vita: il cuore della faccenda
Il linguaggio del corpo comprende due parti. Una ha a che fare con i segni e le espressioni che trasmettono informazioni su di una persona; la seconda con le espressioni verbali il cui significato si riferisce a funzioni corporee. In questo capitolo tratterebbe entrambe le parti di quello che viene chiamato linguaggio del corpo, cominciando dalla seconda. L'espressione "stare in piedi da soli", per esempio,è linguaggio del corpo. Significa essere indipendenti e deriva dall'esperienza comune. Quando eravamo piccoli e dipendenti, c'era qualcuno che ci teneva e ci portava in braccio. Crescendo impariamo a stare in piedi da soli e a essere indipendenti. Nel linguaggio di tutti i giorni ci sono molte espressioni di questo tipo. Una persona con la "testa dura" è cocciuta, uno con le "mani bucate" è prodigo e di molto, chi ha la "bocca cucita" è uno che dice poco. Parliamo di "prenderci sulle spalle le nostre responsabilità", "restare fermi sulle nostre posizioni" e "andare a testa alta": sono tutte espressioni che indicano degli atteggiamenti psicologici. Sandor Rado ha ipotizzato che il linguaggio abbia avuto origine dalle sensazioni propriocettive - che equivale a dire che la base di ogni linguaggio è  il linguaggio del corpo. Ritengo che sia un'affermazione fondata, perchè la comunicazione è in primo luogo un far partecipi
gli altri delle proprie esperienze, che a loco volta sono una reazione corporea a situazioni ed eventi. Ma, in un mondo in cui ci sono altre griglie di riferimento rilevanti, il linguaggio deve incorporare anche termini provenienti da questi sistemi. L'espressione "essere su di giri", per esempio, deriva dall'esperienza relativa alle macchine e ha un senso solo per chi ha familiarità con questo ambiente. Un secondo esempio è I'espressione "partire in quarta", che si riferisce alla guida dell'automobile. Espressioni di questo genere potrebbero essere chiamate linguaggio delle macchine.




Quante di queste espressioni sono entrate a far parte del nostro modo di parlare e, dunque, di pensare? Non lo sappiamo. Possiamo immaginare che il progresso tecnologico introdurrà nel nostro vocabolario molti nuovi termini ben lontani dal linguaggio del corpo.
In un certo senso tutte le macchine sono estensioni del corpo umano e funzionano secondo principi che operano all'interno del corpo. Lo si vede facilmente nel forcone, che è un'estensione della mano e delle dita, nella pala che estende la mano a coppa e nella mazza che estende il pugno. Ma anche le macchine più complicate hanno questo tipo di rapporto con il corpo; il telescopio è un'estensione degli occhi, il computer del cervello. Spesso però perdiamo di vista questo fatto e tendiamo a pensare che sia il corpo a operare con i principi della macchina, piuttosto che l'inverso. Ci identifichiamo con la macchina che, all'interno della sua funzione limitata,è uno strumento più potente del corpo. Finiamo per vedere il corpo come una macchina e perdiamo il contatto con i suoi aspetti vitali, legati alle sensazioni.
La bioenergetica non vede il corpo come una macchina, nemmeno come la macchina più complessa e più bella che sia mai stata creata. E’vero che certi aspetti del funzionamento corporeo possono
essere paragonati a una macchina; il cuore, per esempio, pub essere visto come una pompa. Isolato dal corpo è una pompa. O, in altri termini: se il cuore non fosse coinvolto nel complesso della vita
del corpo, sarebbe solo una pompa. Ma lo è, ed è questo che ne fa un cuore, e non una pompa. La differenza fra una macchina e il cuore è che la macchina ha una funzione limitata. Una pompa pompa
e basta. Anche un cuore pompa, e in questa operazione limitata funziona come una macchina; ma fa anche parte integrante del corpo e in questo aspetto del suo funzionamento fa qualcosa di più
che pompare sangue. Partecipa e contribuisce alla vita del corpo.
I1 linguaggio del corpo riconosce questa differenza e per questo è così  importante.
La ricchezza di espressioni in cui compare la parola cuore dimostra quanto siano importanti i suoi aspetti non meccanici. Nell'espressione "arrivare a un cuore della questione", il cuore è  l'essenza.



e anche il centro, il nucleo, come nell'espressione "mi è arrivato al cuore", che dunque ammettiamo sia l'aspetto più profondo, più centrale di una persona. L'espressione "con tutto il cuore" indica
un impegno totale, perchè coinvolge la parte più profonda dell'individuo.
Tutti sanno che I'amore viene associato con il cuore. L'innamorato abbandonato e deluso ha il "cuore spezzato"; c'è chi fa strage di cuori, chi da il proprio cuore all'amato. Del resto si sa che "cuore" fa rima con "amore". Questi sono usi simbolici. Ma il cuore non è solo associato ai sentimenti; secondo il nostro linguaggio è un organo che sente. Quando diciamo: "ho provato una stretta a1 cuore", comunichiamo una sensazione propriocettiva che anche un altro può sentire in se e denota pena o ansia estrema. I1 cuore può anche allargarsi per la gioia e questa è una constatazione letterale, non solo figurata. Se è cosi, allora l'espressione "mi hai spezzato il cuore" indica un trauma reale, fisico? Penso di si, ma credo anche che spesso i cuori spezzati si aggiustino da soli. Il termine "spezzare" non significa necessariamente "spezzare in due o più pezzi". Potrebbe indicare una rottura della connessione fra il cuore e la periferia del corpo. Il sentimento di amore non fluisce più liberamente dal cuore al mondo.
La bioenergetica si occupa del modo in cui una persona tratta il sentimento di amore. Ha il cuore chiuso o aperto? Aperto a1 mondo o chiuso, distante da esso? L'atteggiamento pub essere determinato in base all'espressione del corpo: ma per farlo occorre comprendere il linguaggio del corpo.
I1 cuore è racchiuso in una gabbia di ossa, la gabbia toracica; questa cassa pub essere rigida o morbida, immobile o capace di reazione. Se ne può accertare la qualità palpandola, osservando se i muscoli sono saldi e se la parete toracica cede o meno a una lieve pressione. La mobiliti del torace pub essere notata nella respirazione: sono moltissime le persone la cui gabbia toracica non si muove quando respirano. In queste persone i movimenti della respirazione sono prevalentemente diaframmatici, con un leggero impegno addominale. I1 petto è gonfio e viene mantenuto nella posizione dell'inspirazione. In alcuni lo sterno forma una protuberanza, quasi servisse a tener lontani gli altri dal cuore. Protendere il petto in fuori è una forma di sfida. Se lo fate deliberatamente vi accorgerete che equivale a dire: "Non ti lascerebbe avvicinare a me". 
Il primo canale di comunicazione per arrivare al cuore è quello della bocca e della gola. E' il primo canale che usa il neonato quando con le labbra cerca il seno della madre. Ma un bambino non cerca solo con le labbra e con la bocca, cerca anche col cuore. I1 bacio conserva la consapevolezza che questo movimento è un’espressione di amore. Ma il bacio può essere un gesto di amore o una espressione di amore; la differenza sta nel fatto che ci sia o meno dentro il cuore, e questo dipende dal fatto che sia aperto o chiuso il canale di comunicazione fra bocca e cuore. Una gola stretta e un collo contratto possono effettivamente bloccare il passaggio di qualsiasi sentimento. In questi casi il cuore è relativamente isolato, chiuso alla comunicazione.
Il secondo canale di comunicazione del cuore è quello delle mani e delle braccia che si protendono per toccare. In questo caso l'immagine di amore è il tocco dolce, tenero e carezzevole della mano materna. Anche in questo caso se l'azione deve essere un'espressione di amore il sentimento deve venire dal cuore e fluire nelle mani. Le mani che amano davvero sono fortemente cariche di energia.
Il tocco di queste mani ha la capaciti di dare conforto. 
Il  flusso di sentimento o di energia diretto alle mani pub essere bloccato da tensioni alle spalle o da spasticità dei muscoli delle mani. Le tensioni alle spalle si sviluppano quando il soggetto ha paura di protendersi in cerca di qualcosa o di "buttarsi". Le tensioni ai piccoli muscoli della mano derivano dalla repressione dell'impulso di afferrare o di prendere, di graffiare o di strangolare.
Sono convinto che a queste tensioni siano dovute le artriti reumatoidi alle mani. In alcuni casi ho visto che l'esecuzione dell'esercizio descritto nel primo capitolo, in cui le mani vengono premute l'una contro I'altra in uno stato di ipertensione, poteva aiutare a superare un attacco di artrite reumatoide alle mani.
Un altro canale di comunicazione fra il cuore e il mondo passa, scendendo verso il basso, per la vita e la pelvi, per arrivare agli organi genitali. Il sesso è un atto di amore ma, ancora una volta, il suo essere un semplice gesto o espressione di un sentimento sincero dipende dal fatto che ci sia dentro il cuore. Quando l'amore che si prova per il partner è forte, l'esperienza sessuale ha un'intensità e raggiunge un livello di eccitamento che fa dell'orgasmo un momento di estasi. In precedenza avevo già osservato  che un orgasmo pieno e soddisfacente è possibile solo se c'è coinvolgimento totale. Allora si sente davvero il cuore balzare (di gioia) a1 momento del climax. Ma anche questo canale pub essere interrotto o chiuso in vario grado da tensioni della parte inferiore del corpo.
Il sesso senza sentimento è come un pasto mangiato senza appetito. Certo, la maggior parte delle persone provano qualcosa; ma bisogna vedere quanto e come è aperto il canale di comunicazione. Uno dei disturbi più comuni dell'essere umano è la dissociazione della parte superiore dalla parte inferiore del corpo. A volte, a giudicare dall'aspetto, non sembra neanche che le due metà appartengano alla stessa persona. In alcuni individui la parte superiore è ben sviluppata, mentre la pelvi e le gambe sono piccoli e di aspetto immaturo, come se appartenessero a un bambino. In altri la pelvi è  piena e rotonda, mentre la parte superiore è piccola, stretta, infantile. In tutti questi casi i sentimenti di una parte non sono integrati con i sentimenti dell'altra.
A volte la parte superiore del corpo ha una qualità stretta, rigida ed aggressiva, mentre la parte inferiore appare morbida, passiva e masochistica. In tutti i casi in cui esiste un certo grado di dissociazione i naturali movimenti respiratori non fluiscono liberamente attraverso il corpo. La respirazione è  toracica, con scarso impegno addominale, o diaframmatica, con movimenti limitati del petto. Se si chiede a1 soggetto di piegare la schiena come nell'arco t'ai chi descritto sopra, la linea del corpo non forma un vero arco. La pelvi viene tenuta in fuori o ritratta all'indietro, causando una rottura della linea e dell'uniti del corpo.
La mancanza di unità indica che capo, cuore e genitali non sono integrati.
Le tensioni muscolari croniche che bloccano il libero fluire dell'eccitazione e dei sentimenti si trovano spesso nel diaframma, nei muscoli intorno alla pelvi e nella parte superiore delle gambe. Scaricando queste tensioni con l'aiuto di un approccio sia fisico che psicologico i soggetti cominciano a sentirsi "connessi". Il termine che usano loro stessi. Testa, cuore e genitali - o pensiero, sentimento e sesso - non sono più parti o funzioni separate. Il sesso diventa sempre più espressione di amore: di pari passo cresce anche il piacere. Invariabilmente cessa un eventuale precedente comportamento di promiscuità. Nelle donne il more ha una connessione diretta e immediata con i seni, che rispondono a livello erotico o ghiandolare agli impulsi che fluiscono dal cuore. Nell'eccitazione sessuale i capezzoli si riempiono di sangue e diventano eretti; nell'allattamento la ghiandola secerne latte. Perciò, normalmente, l'allattamento è una delle espressioni può chiare di amore materno. Per lo stesso motivo è difficile immaginare che il latte di una madre non sia adatto al bambino. Il bambino è stato concepito e si è sviluppato nello stesso ambiente che produce il latte. Tuttavia alcuni pazienti hanno detto di aver trovato acido il latte materno. Pur prendendo seriamente affermazioni del genere, non credo che il difetto stesse nel latte.
Epiù probabile che la madre fosse amareggiata e piena di risentimento perchè il bambino era per lei un peso: il bambino lo sentiva e reagiva. L'allattamento, come il sesso, è più di una reazione fisiologica.
Euna risposta emotiva e dunque anch'essa soggetta all'umore e all'atteggiamento della madre. Epossibile sia costruire sia ridurre il flusso di sentimenti che, dal cuore, giungono al seno.
Mi sono dilungato sul cuore perchè è un elemento essenziale di ogni terapia. La gente viene in terapia lamentandosi di varie cose: depressione, ansia, senso di inadeguatezza, senso di fallimento, ecc.
Ma dietro a ciascuno di questi problemi c'è la mancanza di gioia e di soddisfazione nel vivere. Oggi è di moda parlare di auto-realizzazione e di potenziale umano: ma sono termini privi di senso a meno che ci si chieda: potenziale di fare cosa? Chi vuole vivere in modo più pieno e più ricco, può farlo solo se apre il proprio cuore alla vita e all'amore. Senza amore - per se stessi, per il prossimo, per la natura e per l'universo, I'individuo è freddo, staccato e inumano.
Dal nostro cuore fluisce il calore che ci unisce al mondo in cui viviamo. Questo calore è l'amore. L'obiettivo di ogni terapia è di aiutare una persona ad accrescere la propria capaciti di dare
e ricevere amore - di espandere il suo cuore, e non solo la sua mente.



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