1 nov 2012

AUTOEFFICACIA



“Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione…  …organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente le situazioni che si 
incontreranno”.  “Sono capace di…” o “Riuscirò a ...”
L’autoefficacia, una caratteristica della personalità di grande interesse per la comprensione della motivazione, delle reazioni emotive e del comportamento dell’individuo. 

Il costrutto, formulato per la prima volta da Albert Bandura, si riferisce alle aspettative che una persona  ha di padroneggiare con successo alcune situazioni. Non si tratta di una generica fiducia  in se stessi, ma della convinzione di poter affrontare efficacemente determinate prove, 
di essere all’altezza di determinati eventi, di essere in grado di cimentarsi in alcune attività o di affrontare specifici compiti.
Nelle attività abituali, in cui sappiamo con certezza cosa fare, non ci chiediamo se ne 
siamo capaci o meno, mentre nelle situazioni nuove, soprattutto se sono importanti o 
complesse, questa domanda si pone.
Per affrontare in modo adeguato queste situazioni è importante non solo sapere cosa 
fare e avere conoscenza delle abilità da impiegare, ma anche di saperle utilizzare correttamente.
Ci sono persone che pur avendo capacità e talento, non utilizzano questo patrimonio perché non sono convinte di poterlo fare.



Quindi è assolutamente necessario avere fiducia in se stessi in quanto promuove la capacità di iniziativa per gestire le situazioni nuove.
Bandura definisce il senso di autoefficacia (self-efficacy) come le convinzioni circa le 
proprie capacità di organizzare ed eseguire le sequenze di azioni necessarie per produrre 
determinati risultati.
L’autoefficacia non è, dunque, una misura delle competenze possedute, ma la credenza che la persona ha in ciò che è in  grado di fare in diverse situazioni con le capacità che possiede” (Borgogni, 2001).
Le convinzioni di efficacia personale giocano un ruolo cruciale nell’adattamento 
psicologico, nella salute psicologica e fisica come pure nella riuscita professionale e nelle strategie di cambiamento.

A parità di competenze possedute, la percezione della propria autoefficacia influenza gli 
obiettivi che le persone stabiliscono per se stesse e i rischi che sono disposte ad affrontare: quanto maggiore è l’autoefficacia, tanto maggiori saranno gli obiettivi che sceglieranno e tanto più intensi saranno l’impegno e la perseveranza con cui li porteranno a compimento, ammesso che la loro valutazione sia stata fatta nella considerazione che siano misurabili e raggiungibili.
Al contrario, gli individui che vedono se stessi come scarsamente efficaci nel far fronte 
agli impegni della vita sono vulnerabili all’ansia e possono sviluppare dei modelli di evitamento allo scopo di ridurre le loro paure.

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Migliorare l'autostima è possibile e richiede un impegno costante nel tempo. Non è difficile, basta volerlo veramente e sforzarsi di ...