William James (New York, 11 gennaio 1842 – Chocorua, 26 agosto 1910) è stato uno psicologo e filosofo statunitense di origine irlandese. Egli fu presidente della Society for Psychical Research dal 1894 al 1895.
"Mi sembra che i limiti estremi del nostro essere – egli scrive – penetrino in una dimensione di esistenza del tutto diversa dal mondo sensibile e comprensibile, come abitualmente concepito; sia essa regione mistica o regione supernaturale, che dir si voglia.
Fin quanto i nostri impulsi ideali hanno origine in questa regione (e molti di essi la hanno, perché noi troviamo che ci posseggono in un modo che non può essere espresso a parole) noi apparteniamo a essa in senso più intimo di quello in cui apparteniamo al mondo visibile, perché noi apparteniamo più intimamente ovunque i nostri ideali appartengano. Eppure l'invisibile regione in questione non è meramente ideale, perché essa produce effetti in questo mondo. Quando noi vi penetriamo, il lavoro è effettivamente fatto sul piano della nostra personalità completa, perché noi siamo divenuti uomini nuovi, e ne consegue un modo di condurci nel mondo naturale corrispondente al nostro cambiamento rigeneratore. Ma ciò che produce effetti entro un'altra realtà deve essere chiamato una realtà esso stesso, perciò io sento che non abbiamo una scusa filosofica per chiamare 'irreale' il mondo invisibile o mistico.
"L'importanza di questo regno superiore di esperienza e di realtà non può essere sopravvalutata, e la sola possibilità della sua esistenza dovrebbe stimolare gli scienziati a dedicare alla sua indagine una somma di energia, di tempo e di zelo commensurata al suo umano valore".
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